Art. 117 - Lavori in prossimità di parti attive
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Art. 117. Lavori in prossimità di parti attive
1. Ferme restando le disposizioni di cui all’articolo 83, quando occorre effettuare lavori in prossimità di linee elettriche o di impianti elettrici con parti attive non protette o che per circostanze particolari si debbano ritenere non sufficientemente protette, ferme restando le norme di buona tecnica, si deve rispettare almeno una delle seguenti precauzioni:
a) mettere fuori tensione ed in sicurezza le parti attive per tutta la durata dei lavori;
b) posizionare ostacoli rigidi che impediscano l'avvicinamento alle parti attive;
c) tenere in permanenza, persone, macchine operatrici, apparecchi di sollevamento, ponteggi ed ogni altra attrezzatura a distanza di sicurezza.
2. La distanza di sicurezza deve essere tale che non possano avvenire contatti diretti o scariche pericolose per le persone tenendo conto del tipo di lavoro, delle attrezzature usate e delle tensioni presenti e comunque la distanza di sicurezza non deve essere inferiore ai limiti di cui all’allegato IX o a quelli risultanti dall’applicazione delle pertinenti norme tecniche.
L'Articolo 117 del D.Lgs. 81/2008 disciplina le misure di sicurezza da adottare durante l'esecuzione di lavori in prossimità di linee elettriche o impianti con parti attive non protette. Queste misure sono necessarie per prevenire incidenti che possono derivare dal contatto diretto o da scariche elettriche pericolose.
Di Seguito Un Riassunto Tecnico-Giuridico Dettagliato:
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Dettaglio dell'Articolo:
Misure di sicurezza obbligatorie:
a) Le parti attive devono essere messe fuori tensione e messe in sicurezza per tutta la durata dei lavori. Questa è la misura primaria e più sicura.
b) Qualora non sia possibile mettere fuori tensione le parti attive, devono essere installati ostacoli rigidi che impediscano l'avvicinamento involontario alle parti attive.
c) In alternativa o in aggiunta, si devono mantenere persone, macchinari, apparecchi di sollevamento, ponteggi e qualsiasi altra attrezzatura a una distanza di sicurezza dalle parti attive.
Determinazione della distanza di sicurezza:
La distanza di sicurezza deve essere sufficiente a evitare qualsiasi contatto diretto o scarica pericolosa. Questa distanza dipende dal tipo di lavoro, dalle attrezzature utilizzate e dalle tensioni presenti. Tuttavia, non deve mai essere inferiore ai limiti stabiliti dall'allegato IX del decreto o dalle pertinenti norme tecniche.
Sintesi: L'Art. 117 stabilisce che, per eseguire lavori in prossimità di linee elettriche o impianti con parti attive non protette, è necessario adottare misure di sicurezza rigorose. Queste includono l'obbligo di mettere fuori tensione le parti attive, installare ostacoli rigidi o mantenere una distanza di sicurezza adeguata. La distanza di sicurezza deve essere sufficiente a prevenire contatti o scariche pericolose, e deve rispettare i limiti minimi indicati dalle normative tecniche
La determinazione della distanza di sicurezza per lavori in prossimità di parti attive elettriche è un aspetto fondamentale per garantire la sicurezza degli operatori che lavorano in ambienti ad alto rischio elettrico. Questa distanza è stabilita per prevenire contatti accidentali o pericolosi con le parti attive, che possono causare scosse elettriche, archi elettrici o altre situazioni pericolose.
Principi generali
Tensione nominale: La distanza di sicurezza dipende principalmente dalla tensione nominale delle parti attive. Maggiore è la tensione, maggiore sarà la distanza di sicurezza necessaria.
Normative di riferimento: In Italia, la normativa di riferimento per la sicurezza elettrica è la CEI 11-27, che fornisce le indicazioni per l'esecuzione dei lavori elettrici in sicurezza, incluso il calcolo delle distanze di sicurezza.
Categorie di distanza:
DL (Distanza di Lavoro): È la distanza minima da mantenere tra l'operatore e la parte attiva durante i lavori.
DV (Distanza di Vicinanza): È la distanza che definisce una zona di pericolo, all'interno della quale è necessario adottare misure di sicurezza aggiuntive.
DA (Distanza di Accesso): È la distanza di sicurezza che un operatore non qualificato deve mantenere dalle parti attive.
Determinazione della distanza
La distanza di sicurezza viene determinata in base a vari fattori:
Livello di tensione: La distanza aumenta con l'aumentare della tensione.
Tipo di operazione: Se si tratta di lavoro sotto tensione, in prossimità o fuori tensione.
Condizioni ambientali: Umidità, temperatura, presenza di polvere o altri fattori che possono influire sul rischio elettrico.
Tabelle indicative
La CEI 11-27 e altre normative internazionali (come la EN 50110-1) forniscono tabelle specifiche per determinare le distanze di sicurezza in base alla tensione. Per esempio:
Per una tensione fino a 1 kV in corrente alternata (AC), la DL può essere di 30 cm.
Per tensioni superiori a 1 kV, la DL aumenta, e ad esempio, per una tensione di 20 kV, la distanza potrebbe essere di circa 70 cm.
Indice Titolo IV Cantieri temporanei o mobili (Art. 88-160)
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Il Titolo IV del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro (D.Lgs. 81/2008) riguarda le disposizioni relative alla salute e sicurezza nei cantieri temporanei o mobili. Questo titolo è suddiviso in vari capi e sezioni che trattano diversi aspetti relativi alla sicurezza nei cantieri, con l'obiettivo di prevenire infortuni e incidenti sul lavoro.
Panoramica e indice delle sezioni e dei capi indicati:
Capo I: Misure per la salute e sicurezza nei cantieri temporanei o mobili
Questo capo stabilisce le misure generali di sicurezza da adottare nei cantieri temporanei o mobili. Include disposizioni relative alla valutazione dei rischi, l'organizzazione della sicurezza e i ruoli e le responsabilità dei diversi soggetti coinvolti nei lavori.
Capo II: Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle costruzioni e nei lavori in quota
Il capo si articola in varie sezioni che trattano specificamente la prevenzione degli infortuni in contesti particolarmente rischiosi, come i lavori di costruzione e quelli in quota.
Sezione I: Campo di applicazione Definisce l'ambito di applicazione delle norme, specificando quali tipologie di lavori e cantieri sono soggetti a queste disposizioni.
Sezione II: Disposizioni di carattere generale Stabilisce i principi generali di sicurezza e salute sul lavoro, applicabili a tutti i tipi di cantiere.
Sezione III: Scavi e fondazioni Fornisce norme specifiche per la sicurezza durante l'esecuzione di scavi e la realizzazione di fondazioni, considerando i rischi particolari associati a queste attività.
Sezione IV: Ponteggi in legname e altre opere provvisionali Regola l'uso sicuro dei ponteggi in legno e di altre strutture temporanee utilizzate nei cantieri.
Sezione V: Ponteggi fissi Descrive le norme per l'installazione, l'uso e la manutenzione dei ponteggi fissi, garantendo la sicurezza dei lavoratori.
Sezione VI: Ponteggi movibili Tratta dei requisiti di sicurezza per i ponteggi mobili, che possono essere spostati durante le attività lavorative.
Sezione VII: Costruzioni edilizie Fornisce le misure di sicurezza specifiche per i lavori di costruzione edile, con particolare attenzione alla prevenzione degli infortuni.
Sezione VIII: Demolizioni Dettaglia le precauzioni da prendere durante le demolizioni, che comportano rischi elevati per i lavoratori.
Capo III: Sanzioni
Questo capo elenca le sanzioni previste per la violazione delle norme di sicurezza e salute sul lavoro nei cantieri temporanei o mobili. Le sanzioni possono essere di natura amministrativa o penale, a seconda della gravità delle infrazioni.
INDICE DEGLI ARTICOLI
Capo I Misure per la salute e sicurezza nei cantieri temporanei o mobili
Art. 88 - Campo di applicazione
Art. 90 - Obblighi del committente o del responsabile dei lavori
Art. 91 - Obblighi del coordinatore per la progettazione
Art. 92 - Obblighi del coordinatore per l'esecuzione dei lavori
Art. 93 - Responsabilita' dei committenti e dei responsabili dei lavori
Art. 94 - Obblighi dei lavoratori autonomi
Art. 95 - Misure generali di tutela
Art. 96 - Obblighi dei datori di lavoro, dei dirigenti e dei preposti
Art. 97 - Obblighi del datore di lavoro dell'impresa affidataria
Art. 99 - Notifica preliminare
Art. 100 - Piano di sicurezza e di coordinamento
Art. 101 - Obblighi di trasmissione
Art. 102 - Consultazione dei rappresentanti per la sicurezza
Art. 103 - Modalità di previsione dei livelli di emissione sonora
Art. 104 - Modalità attuative di particolari obblighi
Art. 104 bis - Misure di semplificazione nei cantieri temporanei o mobili
Capo II Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle costruzioni e nei lavori in quota
Sezione I Campo di applicazione
Sezione II Disposizioni di carattere generale
Art. 108 - Viabilità nei cantieri
Art. 109 - Recinzione del cantiere
Art. 111 - Obblighi del datore di lavoro nell'uso di attrezzature per lavori in quota
Art. 112 - Idoneità delle opere provvisionali
Art. 114 - Protezione dei posti di lavoro
Art. 115 - Sistemi di protezione contro le cadute dall'alto
Art. 117 - Lavori in prossimità di parti attive
Sezione III Scavi e fondazioni
Art. 118 - Splateamento e sbancamento
Art. 119 - Pozzi, scavi e cunicoli
Art. 120 - Deposito di materiali in prossimità degli scavi
Art. 121 - Presenza di gas negli scavi
Sezione IV Ponteggi in legname e altre opere provvisionali
Art. 122 - Ponteggi ed opere provvisionali
Art. 123 - Montaggio e smontaggio delle opere provvisionali
Art. 124 - Deposito di materiali sulle impalcature
Art. 125 - Disposizione dei montanti
Art. 129 - Impalcature nelle costruzioni in conglomerato cementizio
Art. 130 - Andatoie e passerelle
Sezione V Ponteggi fissi
Art. 131 - Autorizzazione alla costruzione ed all'impiego
Art. 135 - Marchio del fabbricante
Art. 136 - Montaggio e smontaggio
Art. 137 - Manutenzione e revisione
Sezione VI Ponteggi movibili
Art. 139 - Ponti su cavalletti
Art. 140 - Ponti su ruote a torre
Sezione VII Costruzioni edilizie
Art. 142 - Costruzioni di archi, volte e simili
Art. 143 - Posa delle armature e delle centine
Art. 144 - Resistenza delle armature
Art. 145 - Disarmo delle armature
Art. 146 - Difesa delle aperture
Sezione VIII Demolizioni
Art. 150 - Rafforzamento delle strutture
Art. 151 - Ordine delle demolizioni
Art. 152 - Misure di sicurezza
Art. 153 - Convogliamento del materiale di demolizione
Art. 154 - Sbarramento della zona di demolizione
Art. 155 - Demolizione per rovesciamento
Capo III Sanzioni
Art. 157 - Sanzioni per i committenti e i responsabili dei lavori
Art. 158 - Sanzioni per i coordinatori
Disclaimer
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