Art. 188 - Definizioni

27 Agosto 2024

Art. 188. Definizioni

1. Ai fini del presente capo si intende per:


a) pressione acustica di picco (ppeak): valore massimo della pressione acustica istantanea ponderata in frequenza «C»;
b) livello di esposizione giornaliera al rumore (LEX,8h): [dB(A) riferito a 20 \muPa]: valore medio, ponderato in funzione del tempo, dei livelli di esposizione al rumore per una giornata lavorativa nominale di otto ore, definito dalla norma internazionale ISO 1999:1990 punto 3.6. Si riferisce a tutti i rumori sul lavoro, incluso il rumore impulsivo;
c) livello di esposizione settimanale al rumore (LEX,w): valore medio, ponderato in funzione del tempo, dei livelli di esposizione giornaliera al rumore per una settimana nominale di cinque giornate lavorative di otto ore, definito dalla norma internazionale ISO 1999:1990 punto 3.6, nota 2.


L'articolo 188 del Decreto Legislativo stabilisce le definizioni tecniche relative al rumore, necessarie per l'applicazione delle norme di protezione dei lavoratori esposti al rumore sul luogo di lavoro.
Di Seguito Un Riassunto Tecnico-Giuridico Dettagliato:

La norma ISO 1999:1990, intitolata "Acoustics — Determination of occupational noise exposure and estimation of noise-induced hearing impairment," è uno standard internazionale che stabilisce le linee guida per la determinazione dell'esposizione occupazionale al rumore e la stima del danno uditivo indotto dal rumore.

Contenuti Principali:

Determinazione dell'Esposizione al Rumore:

La norma specifica i metodi per calcolare l'esposizione giornaliera e settimanale al rumore in ambito lavorativo, tenendo conto di tutte le fonti di rumore a cui i lavoratori sono esposti.

Stima del Danno Uditivo:

Fornisce metodi per stimare il potenziale danno uditivo, ossia la perdita di udito indotta dal rumore, basandosi su studi epidemiologici e considerando fattori come il livello di esposizione e la durata della stessa.

Parametri e Metodi di Misurazione:

La norma introduce concetti come la pressione acustica di picco (ppeak), il livello di esposizione giornaliera (LEX,8h) e il livello di esposizione settimanale (LEX,w), fornendo formule specifiche e procedure per il calcolo di questi parametri.

Applicazione:

ISO 1999:1990 è applicabile in ambito lavorativo per aiutare i datori di lavoro, i professionisti della salute e sicurezza, e i tecnici acustici a valutare correttamente i rischi legati al rumore e a prendere misure preventive adeguate.

Scopo della Norma:

Lo scopo principale della ISO 1999:1990 è quello di fornire uno standard riconosciuto a livello internazionale per la valutazione del rischio di perdita uditiva dovuta all'esposizione al rumore nei luoghi di lavoro, contribuendo così alla protezione della salute dei lavoratori.

Nota: La ISO 1999:1990 è stata successivamente aggiornata da versioni più recenti, quindi potrebbe essere utile consultare l'ultima versione della norma per assicurarsi di avere le informazioni più aggiornate.

La norma ISO 1999:1990 è stata aggiornata e sostituita dalla ISO 1999:2013. Questa versione aggiornata continua a trattare la determinazione dell'esposizione occupazionale al rumore e la stima del danno uditivo indotto dal rumore, ma include nuove metodologie e dati più recenti per migliorare la precisione delle valutazioni.

Principali Aggiornamenti nella ISO 1999:2013:

Miglioramento delle Basi Dati:

La ISO 1999:2013 incorpora dati epidemiologici più recenti e completi rispetto alla versione precedente, migliorando la capacità di stimare con maggiore accuratezza il rischio di perdita dell'udito in diverse popolazioni lavorative.

Metodo di Stima della Perdita Uditiva:

La nuova versione introduce metodi più sofisticati per stimare la perdita uditiva indotta dal rumore, prendendo in considerazione una gamma più ampia di variabili, come l'età, la durata dell'esposizione, e la variabilità individuale nella suscettibilità al rumore.

Parametri di Esposizione:

La norma aggiornata fornisce definizioni e formule riviste per i parametri chiave come il livello di esposizione giornaliera (LEX,8h) e settimanale (LEX,w), includendo anche indicazioni su come trattare esposizioni a rumori impulsivi o altamente variabili.

Guida per la Valutazione dei Rischi:

La ISO 1999:2013 offre una guida più dettagliata per la valutazione dei rischi legati all'esposizione al rumore nei luoghi di lavoro, contribuendo a una migliore prevenzione della perdita dell'udito.

Strumenti e Tecniche Aggiornate:

La nuova versione considera i progressi tecnologici nei dispositivi di misurazione e monitoraggio del rumore, fornendo raccomandazioni aggiornate su come utilizzare queste tecnologie per ottenere misurazioni più accurate.

Applicazione:

La norma è applicabile non solo in contesti industriali ma anche in altri ambienti di lavoro dove l'esposizione al rumore potrebbe rappresentare un rischio per la salute dei lavoratori.

Scopo della ISO 1999:2013:

La norma aggiornata mira a fornire un quadro più robusto e basato su dati scientifici per valutare e gestire il rischio di danni all'udito causati dal rumore occupazionale, con l'obiettivo di proteggere meglio la salute uditiva dei lavoratori attraverso misure di prevenzione e controllo del rischio.

Disclaimer

Il presente testo non riveste carattere di ufficialità. Le versioni ufficiali dei documenti sono pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana a mezzo stampa oppure sui siti www.ispettorato.gov.it, www.lavoro.gov.it, www.normattiva.it. Le considerazioni esposte sono frutto esclusivo del pensiero degli autori e non hanno carattere in alcun modo impegnativo per l’Amministrazione Pubblica di appartenenza. 

Le informazioni fornite in questo documento sono destinate esclusivamente a scopi informativi e di formazione e non costituiscono consulenza legale. 

Sebbene si faccia ogni sforzo per garantire l'accuratezza delle informazioni contenute, non si offre alcuna garanzia, espressa o implicita, circa la completezza, l'accuratezza, l'affidabilità o l'adeguatezza delle informazioni in esso contenute. 

Non si assume nessuna responsabilità per eventuali danni, sia diretti che indiretti, causati dall’uso del presente testo.

Collegamento copiato negli appunti