ALLEGATO XLIX Ripartizione Delle Aree In Cui Possono Formarsi Atmosfere Esplosive

Ripartizione Delle Aree In Cui Possono Formarsi Atmosfere Esplosive

OSSERVAZIONE PRELIMINARE

Il sistema di classificazione che segue si applica alle aree in cui vengono adottati provvedimenti di protezione in
applicazione degli articoli 258, 259, 262, 263

1. AREE IN CUI POSSONO FORMARSI ATMOSFERE ESPLOSIVE
Un’area in cui può formarsi un’atmosfera esplosiva in quantità tali da richiedere particolari provvedimenti di protezione
per tutelare la sicurezza e la salute dei lavoratori interessati è considerata area esposta a rischio di esplosione ai
sensi del presente titolo.

Un’area in cui non è da prevedere il formarsi di un’atmosfera esplosiva in quantità tali da richiedere particolari
provvedimenti di protezione è da considerare area non esposta a rischio di esplosione ai sensi del presente titolo.

Le sostanze infiammabili e combustibili sono da considerare come sostanze che possono formare un’atmosfera
esplosiva a meno che l’esame delle loro caratteristiche non abbia evidenziato che esse, in miscela con l ’aria, non
sono in grado di propagare autonomamente un’esplosione.

2. CLASSIFICAZIONE DELLE AREE A RISCHIO DI ESPLOSIONE
Le aree a rischio di esplosione sono ripartite in zone in base alla frequenza e alla durata della presenza di atmosfere
esplosive.
Il livello dei provvedimenti da adottare in conformità dell’ALLEGATO L, parte A, è determinato da tale classificazione.
Zona 0
Area in cui è presente in permanenza o per lunghi periodi o frequentemente un’atmosfera esplosiva consistente in
una miscela di aria e di sostanze infiammabili sotto forma di gas, vapore o nebbia.
Zona 1
Area in cui la formazione di un’atmosfera esplosiva, consistente in una miscela di aria e di sostanze infiammabili sotto
forma di gas, vapori o nebbia, è probabile che avvenga occasionalmente durante le normali attività.
Zona 2
Area in cui durante le normali attività non è probabile la formazione di un’atmosfera esplosiva consistente in una
miscela di aria e di sostanze infiammabili sotto forma di gas, vapore o nebbia o, qualora si verifichi, sia unicamente
di breve durata.
Zona 20
Area in cui è presente in permanenza o per lunghi periodi o frequentemente un’atmosfera esplosiva sotto forma di
nube di polvere combustibile nell’aria.
Zona 21
Area in cui la formazione di un’atmosfera esplosiva sotto forma di nube di polvere combustibile nell’aria, è probabile
che avvenga occasionalmente durante le normali attività.
Zona 22
Area in cui durante le normali attività non è probabile la formazione di un’atmosfera esplosiva sotto forma di nube di
polvere combustibile o, qualora si verifichi, sia unicamente di breve durata.

Note:
1. Strati, depositi o cumuli di polvere combustibile sono considerati come qualsiasi altra fonte che possa formare
un’atmosfera esplosiva.
2. Per “normali attività” si intende la situazione in cui gli impianti sono utilizzati entro i parametri progettuali.
3. Per la classificazione delle aree o dei luoghi si può fare riferimento alle norme tecniche armonizzate relative ai
settori specifici, tra le quali:
- EN 60079-10 (CEI 31-30) “Classificazione dei luoghi pericolosi” e successive modificazioni.
- EN 61241-10 (CEI 31-66) “Classificazione delle aree dove sono o possono essere presenti polveri
combustibili” e successive modificazioni.
e le relative guide:
- CEI 31-35 e CEI 31-56 “
e per l’analisi dei pericoli, valutazione dei rischi e misure di prevenzione e protezione, alla norma:
- EN 1127-1”Atmosfere esplosive. Prevenzione dell’esplosione e protezione contro l’esplosione. Parte 1:
Concetti fondamentali e metodologia”.

NOTE ALL'ALLEGATO
L'Allegato XLIX del Decreto Legislativo n. 81/2008 riguarda la ripartizione delle aree in cui possono formarsi atmosfere esplosive. Questo allegato si basa su specifiche norme tecniche per la classificazione di tali aree e l'identificazione dei rischi associati.

Le norme CEI citate nell'allegato sono state aggiornate:

Norma CEI EN 61241-10 (CEI 31-66), che trattava la classificazione delle aree per la presenza di polveri combustibili, è stata sostituita dalla Norma CEI EN 60079-10-2 (CEI 31-88). Questa nuova norma si occupa della stessa tematica, ma con aggiornamenti tecnici che riflettono le evoluzioni nel campo della sicurezza industriale.

Norma CEI EN 60079-10 (CEI 31-30), riguardante la classificazione delle aree per la presenza di gas o vapori infiammabili, è stata sostituita dalla Norma CEI EN 60079-10-1 (CEI 31-87). Anche questa norma ha subito aggiornamenti per migliorare la precisione e l'efficacia delle classificazioni delle aree a rischio di esplosione.

Disclaimer

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